Anna e Marco

Il viaggio di due giovani verso le stelle

Era il 1979 quando Lucio Dalla pubblicò l’omonimo album che costituisce parte del trittico in cui il cantautore bolognese, in seguito al periodo di collaborazione con lo scrittore Roberto Roversi, raggiunge la sua maturità artistica diventando autore sia dei testi che della musica dei suoi brani. All’interno del disco “Lucio Dalla” è contenuta “Anna e Marco”, pezzo che inizialmente era stato scritto col titolo “Sera”. Nonostante la canzone voglia trattare i malesseri e le preoccupazioni di due ragazzi come tanti, è possibile identificare Anna e Marco in due giovani che il cantautore bolognese vide all’interno di un bar in Via delle Fragole di fronte ad un flipper.

La canzone si apre con l’introduzione dei due protagonisti. Entrambi sono due ragazzi di periferia non particolarmente entusiasti della propria esistenza; se da un lato Anna è sempre più infelice al punto da voler scappare, Marco è scontento della sua vita monotona in compagnia della madre e della sorella. I due protagonisti sono descritti anche attraverso i loro difetti, lei è una ragazza permalosa dallo sguardo bello ma triste, non la tipica donna delineata nelle canzoni d’amore italiane, Marco ha invece un aspetto buffo a causa del suo fisico snello e slanciato e dei suoi grossi piedi. Questa scelta sottolinea la volontà di Dalla di voler narrare l’incontro tra due ragazzi qualunque, Anna e Marco non sono degli eroi di un qualche poema epico e neppure vogliono rientrare in determinati canoni di bellezza, chiunque in età adolescenziale avrebbe potuto essere uno dei due protagonisti.

Il racconto del loro incontro inizia con Marco all’interno di un bar in cerca di un’attività che gli permetta di trascorrere la serata. Sembrerebbe un locale di periferia come tanti, magari un po’ rozzo e sporco ma è lì che la magia di quella notte comincia ad avvenire: il lampadario a forma di palla si trasforma nella Luna, il biliardo nel cielo ed i flippers nelle stelle.

E la Luna è una palla

ed il cielo è un biliardo.

Quante stelle nei flippers,

sono più di un miliardo.

Come per magia e in maniera inspiegabile, Marco trova una moto con la quale potrà spostarsi in città dove conoscerà Anna. I due si incontrano all’interno di una discoteca ed il luogo non è casuale. È proprio sul finire degli anni settanta che, grazie all’avvento della Disco Music, nel mondo comincia a diffondersi la discoteca “moderna” come la intendiamo oggi. Le discoteche diventano il luogo in cui i giovani possono aggregarsi, divertirsi e se possibile stringere nuove amicizie, non è quindi sorprendente che Marco e Anna si conoscano in quel tipo di locale.

I protagonisti sono tra loro molto diversi: Anna frequenta abitualmente le discoteche al contrario di Marco che probabilmente non si è mai cimentato nel ballo.

Anna bello sguardo,

non perde un ballo,

Marco che a ballare

sembra un cavallo.

Nonostante il suo scarso talento e la sua goffaggine, il ragazzo si avvicina ad Anna e con lei comincia a ballare. Mentre danzano i due si guardano e si stringono al punto da scambiarsi la pelle ed è in questo momento che decolla il loro volo verso la felicità. Quest’ultima, rappresentata nella canzone dal sogno americano, appariva fino a poche ore prima lontanissima al punto che Dalla la colloca dall’altra parte della Luna. I due protagonisti si accorgono di questo repentino cambiamento delle loro vite e ne rimangono in un primo momento intimoriti.

Ma l’America è lontana

Dall’altra parte della luna

Che li guarda e anche se ride

A vederla mette quasi paura

Nella loro unione Anna e Marco riescono a trovare la strada per le stelle e a raggiungere la serenità che da tempo ricercavano nelle loro vite. Mentre la loro danza si protrae al di fuori del locale, il tempo scorre più velocemente e la Luna, prima lontanissima, si avvicina al punto da sembrar cadere insieme agli astri del cielo e camminare per le strade della città. Così come l’umanità realizzò nel 1969 il suo sogno di atterrare sul satellite che orbita attorno al nostro pianeta, Anna e Marco a distanza di dieci anni raggiungono la Luna completandosi l’un l’altro.

E la luna, in silenzio,

ora si avvicina,

con un mucchio di stelle

cade per strada.

Luna che cammina, luna di città.

La magia del loro ballo verso le stelle è interrotta dall’abbaiare di un cane ma la loro storia è appena cominciata perché Anna avrebbe voluto morire, Marco voleva andarsene lontano e qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano.

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